Motoclub AMX

ITALIANO ENDURO UN OTTIMO TERZO POSTO PER BRESOLIN

ITALIANO ENDURO UN OTTIMO TERZO POSTO PER BRESOLIN Dire che la seconda prova di Campionato Italiano Under 23/Senior di Enduro sia stata una faccenda semplice sarebbe davvero una grossa bugia. La pioggia è caduta quasi senza sosta oggi, fortissima fino alle 8 di mattina, poi più calma e di nuovo battente dalle 11 in avanti, rendendo la vita dei 310 piloti presenti in Piemonte, sul Lago di Viverone, teatro della sfida, un vero inferno. Inevitabilmente l’organizzazione è stata costretta a tagliare alcuni tratti del percorso, costituito da due prove speciali, e ad annullare il secondo passaggio sull’Enduro Test visto che al suo interno c’erano ancora un bel po’ di piloti impantanati quando i primi sono arrivati di nuovo alla partenza della ps. Il fango però, e l’acqua, non hanno spaventato la compagine dei piloti AMX arrivati in Piemonte ognuno con un suo obiettivo personale. Matteo Bresolin, come racconta lui stesso, era arrivato con la semplice intenzione di vedere, e provare, come andava il piede… “e mi sono ritrovato in gara a combattere per la prima posizione di classe”. Il pilota della Senior 250 2T rientrava oggi da un brutto infortunio a causa del quale era stato operato al piede destro. Una piastra e più di qualche vite incastrate nel quinto metatarso del pilota Ktm non sono bastate a fermarlo, per la verità neanche a rallentarlo. Matteo si è battuto come un leone occupando la prima posizione fino all’ultimo giro, vincendo due prove speciali su 5 : “La gara era molto molto difficile perchè dopo il primo giro le speciali si sono demolite vista la tanta acqua. Ho fatto fatica, specialmente il secondo e terzo giro, ma ad un certo punto ho pensato davvero che avrei potuto vincere. Quando sono entrato nell’ultima linea però, ho capito che non potevo farcela…Era talmente scavata che non me la sono sentita di rischiare, per il piede sarebbe stata davvero troppo impegnativa, e allora mi sono detto, meglio finire la gara. E poi, sono anche caduto nel fango e quando sono risalito in moto non riuscivo a stare più in sella e neanche a impugnare il manubrio…”. Imbrattato completamente di fango Matteo ha dimostrato un ottimo feeling con la moto, una Ktm 250 2T, e questo fa davvero ben sperare per il resto della stagione. “Sono contento del risultato perchè prima della gara ero salito in moto sì e no 3 volte e senza fare allenamenti seri”. Gli altri piloti AMX si sono ben difesi in una gara tanto selettiva: nella Junior 450 Giovanni Giovanardi su Ktm ha portato a casa un 6° posto mentre nella Senior 125 Claudio Nasetti su Husqvarna ha chiuso ottavo davanti a Vincenzo Martucci, su Ktm, 11°. Nella Senior 250 4T Lorenzo Pastore su Husqvarna ha ottenuto un 8° posto mentre Marcello Medici è stato sfortunatissimo nell’ultimo cross test perchè un banner in tnt si è incastrato e arrotolato intorno alla corona e gli ha fatto perdere un mare di tempo facendolo scivolare in 27. posizione nella Senior 450. C’è soddisfazione in casa AMX per il 24° posto del debuttante Sergio Pilli, in gara su Ktm. Sergio è alla sua seconda gara, in assoluto, e per lui è importante in questo momento riuscire a concludere le competizioni, per prendere confidenza con la disciplina e con la moto. Per un Moto Club come AMX che ha sempre portato avanti la filosofia del formare nuovi piloti, far crescere nuove leve nell’enduro, aver portato fino al traguardo di una gara tanto dura Sergio Pilli oggi è stata davvero una grande soddisfazione. Prossimo impegno di Campionato Italiano Under 23/Senior sarà a maggio, il 5 per la precisione, a Castelraimondo, nelle Marche.

MERZOUGA RALLY TAPPA FINALE

Come sempre accade al termine di una gara ci si perde un po’ tutti di vista. Chi va a mangiare, chi si appoggia sul letto e si addormenta alla velocità della luce, chi sistema la valigia impaziente di rientrare, chi finalmente si concede una pausa al bar a chiacchierare. Maurizio Gerini – sesto assoluto al termine del Merzouga Rally 2019, e sesto nell’ultima speciale di oggi – invece, puntuale a fine gara, passa subito a raccontare le sue avventure della giornata, e ad analizzare la sua gara e i suoi progressi in una disciplina in cui muove i suoi passi solo da un paio di anni. “Stamattina sono partito gomito a gomito con i primi, con i piloti più forti della disciplina, ed è stata una bella emozione. La pioggia della notte scorsa aveva compattato parecchio la sabbia e questo in effetti ci ha aiutato nella speciale di oggi, una vera e propria manche di cross”. La partenza di quest’ultima tappa, denominata Grand Prix des Dunes è avvenuta in linea, per tutti: davanti i SidebySide, poi i quad e infine le moto, tutte insieme. “44 chilometri a manetta !” – conferma Gerry che con la sua Husqvarna 450 Rally è rimasto per i primi venti chilometri con i pilotoni – “Dopo qualche sorpasso un po’ al limite ho pensato che era meglio chiudere un po’ il gas e staccarmi dal primo gruppo. Ho proseguito da solo per un po’ ma poi mi hanno distaccato e non sono più riuscito a raggiungerli, ma non è certo un problema. Ho mantenuto il mio passo ed è stata una bella giornata, una bella speciale”. Anche il pilota della AMX come fanno tutti a fine gara traccia un bilancio della sua prestazione: “Mi rimane un po’ il rammarico di aver fatto troppi errori nei primi giorni. Certo abbiamo sbagliato in tanti, è vero, ma io non sono stato così rapido nel capire dove fosse il mio errore per correggerlo velocemente. Ci metto un po’ troppo tempo ancora per recuperare. Però la velocità c’è e tutto sommato mi ritengo soddisfatto. Forse ci vorrebbe un po’ più di pratica su questi terreni, ma il sesto posto mi va bene”. Paolo Lucci è 13° al termine della gara e 14° nell’ultima speciale e paga anche lui lo scotto di qualche penalità dovuta agli errori di navigazione. Il pilota di Castiglion Fiorentino però è soddisfatto della sua velocità ed in alcuni giorni ha dimostrato di sapersela cavare sulla sabbia, asciutta o bagnata che sia, e di avere una certa dimestichezza con la navigazione. La prima avventura africana di Luigi Martellozzo, al via con una Husqvarna 501 si conclude con un 17° posto assoluto, ma il pilota veneto ha combattuto fino alla fine per la vittoria della classe ‘Enduro’ : “e invece a fine gara, al momento delle verifiche hanno contestato le carenature davanti e mi hanno cambiato classe, passandomi nella Rally”. Una vera sfortuna per Luigi che ha dimostrato una buona confidenza con i percorsi marocchini così come con la navigazione anche se 44′ di penalità pesano un pochino sulla sua prestazione: “Ho preso diverse penalità ma è colpa mia e della mia poca esperienza. Ho fatto diversi sbagli ma lo riconosco e soprattutto li ho capiti, mi serve solo fare più esperienza e imparare”.

GERINI 3° ASSOLUTO IN TAPPA 4

Arrabbiarsi fa bene alla salute? In genere la risposta sarebbe no, e invece oggi Maurizio Gerini ha sfatato tutte le credenze popolari. Eh sì perchè lui stamattina, dal bivacco marathon, per la quarta tappa del Merzouga Rally, è partito davvero arrabbiato: “E’ vero. Ero parecchio incavolato perchè ieri nella terza tappa stavo facendo proprio una bella speciale e ho finito con lo sbagliare perdendo un sacco di tempo. Non riuscivo a rimettermi in nota e continuavo a girare cercando la direzione giusta da seguire così ho pagato un ritardo altissimo, cosa che mi ha fatto davvero infuriare. Una giornata schifosa” sentenzia il pilota AMX, che aggiunge: “Così stamattina quando sono partito dalla 12. posizione ero più che mai deciso a non commettere nessun errore ed in effetti…”. Terzo al traguardo di giornata Gerry, con la sua Husqvarna 450 Rally, ha però qualche cosa ancora da recriminare: “In realtà la prima parte della speciale, fino al refueling, non è andata benissimo. Ero partito concentrato ma tutti quei passaggi nei fiumi, entra ed esci dagli oued, mi ha fatto perdere più di qualche secondo tanto è vero che due piloti che avevo passato mi hanno raggiunto e ripassato. Non bene!”. Con lui anche Paolo Lucci che per un po’ ha tenuto il ritmo del ligure e lo ha seguito approfittandone per imparare qualche malizia e qualche segreto da chi ha un po’ più di esperienza: “Quando sono ripartito dalla benzina – prosegue Gerry – ho deciso che dovevo rimanere concentrato e a quel punto non ho fatto più errori. Ho mantenuto un ritmo elevato e rallentavo solo quando intuivo che c’era qualche trabocchetto”. Il road book, diverso in questa gara da tutti quelli precedenti, con pochi riferimenti e navigazione più serrata, non piace troppo a Gerry che sta ancora abituandosi a quella che d’ora in poi potrebbe diventare la prassi sui rally raid. Paolo Lucci, che partiva undicesimo ha pagato caro il cedimento della sua mousse ed è un peccato perchè per tutta la prima parte della gara aveva tenuto un buon ritmo e al primo CP aveva solo 3” di distacco da Gerini. “Dopo pochi chilometri dal via si è staccato lo scarico della mia Husqvarna, ma sono riuscito a sistemarlo e ad andare ugualmente forte, tanto è vero che ho ripreso Gerry”!, racconta il pilota di Castiglion Fiorentino: “Al rifornimento ho sistemato ancora meglio lo scarico e sono partito convinto di poter chiudere forse fra i primi sei o sette della classifica, ma la mousse ha ceduto e sono dovuto andare piano. Al bivacco ci sono arrivato sul cerchio, ma almeno ci sono arrivato”. 18 posto per Luigi Martellozzo, il terzo elemento del Motoclub AMX: “Non sarebbe stata una brutta giornata oggi se la mia strumentazione non avesse smesso di funzionare”. Lo Stella, il sistema adottato sul Merzouga quest’anno, si è spento a più riprese sulla Husqvarna 501 del veneto e anche l’antenna ha avuto qualche problema: “Il sistema non ha chiuso due wpt verso fine tappa e rischio che mi diano la penalità” dice Luigi che ha già presentato un reclamo scritto e sta aspettando che la sua attrezzatura venga verificata per dimostrare la sua totale estraneità a quanto accaduto. Dita incrociate per il pilota AMX alla sua prima esperienza in Africa che da stamattina ha anche qualche linea di febbre. Domani ultima tappa del Merzouga Rally 2019 tutta dedicata al famoso e tradizionale Grand Prix des dunes, una speciale di soli 48 chilometri che rassomiglia quasi ad una manche di supercross tracciata nell’Erg Chebbi. Partenza in linea per tutti, divisi per categorie, e poi via in quello che sarà l’ultimo tratto cronometrato della sfida targata ASO di questo mese di aprile.  

TUTTO TACE DAL BIVACCO MARATHON, MA LA CLASSIFICA MIGLIORA

Il bivacco marathon dell’Afriquia Merzouyga Rally 2019, stasera, è davvero marathon. I piloti sono separati dal resto del mondo e i telefoni non funzionano, così come what’s up e tutto il resto. Quindi non ci sono notizie e dobbiamo basarci solo sulle classifiche pubblicate dall’organizzazione ASO, senza sapere il perchè di molte cose. Il team AMX oggi vede il suo miglior pilota in Paolo Lucci (Husqvarna 450 Rally) che ha chiuso 11° assoluto staccando un tempo di 3’38’28” per completare la prova speciale di 230 chilometri. Alle sue spalle c’è Maurizio Gerini (Husqvarna 450 Rally), 12° assoluto di giornata, mentre Luigi Martellozzo (Husqvarna 501) è 16°. Ovviamente come tutte le sere mancano le penalità e proprio quest’ultime non vanno trascurate perchè ieri sera, al termine della seconda tappa ci sono state diverse sorprese, come la mezz’ora inflitta allo slovacco Stefan Svitko per un wpt saltato e il suo scivolone quindi in classifica assoluta. Altri sono stati penalizzati ma non i ragazzi AMX che hanno fatto e continuano a fare un ottimo lavoro. In una ipotetica e comunque provvisoria classifica generale in questo momento Maurizio Gerini è ottavo con Paolo Lucci 13° e Luigi Martellozzo 19° e tutti e tre hanno ampie possibilità di miglioramento visto che gli avversari che li precedono non sono poi troppo lontani. Domani quarta tappa e seconda parte della marathon. 205 i chilometri di prova speciale oltre ad un breve trasferimento finale di 13,60: il briefing di stasera al bivacco in mezzo al deserto marocchino illustrerà ai piloti la speciale in assoluto più difficile di tutta la gara. Due speciali come sempre separate dalla neutralizzazione del rifornimento faranno classifica domani, sia a livello di navigazione sia a livello tecnico e meccanico. Tutti i partecipanti al Merzouga Rally domani sera rivedranno con piacere i loro meccanici.  

MERZOUGA RALLY POSIZIONI CONFERMATE PER I PILOTI AMX E DOMANI ARRIVA LA TAPPA MARATHON

Erfoud – Seconda tappa dell’Afriquia Merzouga Rally oggi e le posizioni cominciano a delinearsi, laddove la navigazione continua a giocare un ruolo importante in ogni prova speciale. La sabbia si asciuga e a ricordare le piogge intense restano i guadi, oggi due, insidiosi, e qualche tratto di sabbia compatta. Per il resto la polvere comincia a fare la sua comparsa e le dune sono di giorno in giorno più soffici. Stamattina i piloti hanno lasciato il bivacco alle 7,30 per coprire il primo trasferimento di 53 chilometri fino alla partenza della speciale da cui il primo, Adrien Van Beveren ha preso il via alle 8,45. 212 chilometri da percorrere anche stavolta divisi in due tronconi. Maurizio Gerini al traguardo racconta così la sua giornata: “Tappa impegnativa anche oggi e la sabbia comincia a farsi davvero soffice. Sono caduto, abbastanza forte, nella parte iniziale ma per fortuna la sabbia ha attutito la caduta e non ho avuto conseguenze. In compenso ho perso un po’ di tempo”. Una volta ripartito Gerrry ha viaggiato insieme ad Alessandro Botturi “oltre ad essere un amico il Bottu per me è anche un maestro e quindi viaggiare insieme a lui è un onore oltre che un piacere”. Insieme i due si sono alternati nell’aprire la strada: “Nei tratti con molta sabbia io stavo davanti, perchè riesco ad interpretare meglio le insidie del terreno mentre quando ci sono le piste veloci, scavate o con molte buche era lui che prendeva il comando. Abbiamo comunque lavorato alla grande insieme”. La navigazione però anche oggi ha fatto classifica: “Eh sì, devo ammetterlo, con Bottu abbiamo sbagliato praticamente alla fine della speciale, mancavano sì e no cinque chilometri. In terra tante tracce e si capiva che anche coloro che ci precedevano avevano incontrato qualche difficoltà nell’orientarsi. La nota andava interpretata e sbagliando abbiamo fatto qualche bel chilometro in più. Peccato, senza quell’errore avremmo potuto chiudere davvero in ottima posizione”. Maurizio con la sua Husqvarna 450 Rally è decimo a fine tappa oggi e dietro di lui, in 12. posizione c’è Paolo Lucci che ha disputato davvero un’ottima speciale, dopo esser partito oggi in 28. posizione: “La speciale era bellissima, davvero, e avevo voglia di recuperare dopo i problemi alla strumentazione di ieri. Ho fatto un piccolo errore di navigazione è vero, ma non ho perso molto. Nella prima parte, caratterizzata da molte dune sono andato forte e sono riuscito a tenere un buon ritmo, spingendo abbastanza, poi nella seconda parte ho rallentato un po’ perchè la stanchezza cominciava a farsi sentire e in più avevo paura di sbagliare. Ora stiamo a vedere che succede con le classifiche e le penalità perchè verso la fine c’era un wpt un po’ maledetto e temo che in molti l’abbiano mancato”. Se si parla di tappa dunque, al momento, le posizioni sono queste ma come si sa è la riunione di giuria alla sera che stabilisce e discute le penalità e quindi il risultato definitivo e la classifica assoluta si scopriranno solo più tardi. Luigi Martellozzo, terzo elemento del team AMX, ha chiuso in diciassettesima posizione di tappa, recuperando due posizioni rispetto all’ordine di partenza di stamattina: “Direi che la tappa è andata abbastanza bene però davanti a me partivano due quad e passarli non è stato facile e ho sicuramente perso un po’ di tempo. Piccoli problemi tecnici alla mia Husqvi 501 alla neutralizzazione, dopo la benzina, ma sono riuscito a risolvere subito senza perdere minuti preziosi ripartendo in orario per la seconda parte di speciale”. Anche Luigi non sa la sua posizione di classifica “Ho sentito che  si discuteva all’arrivo perchè a molti non tornava una nota e si sono sbagliati, e più di qualcuno non ha preso il wpt. Io invece girando di qua e di là sono riuscito a trovarlo e penso di aver conservato più o meno la posizione di ieri”. Domani prima parte della tappa marathon: quasi 230 chilometri tutti di speciale con un bivacco in mezzo al deserto senza alcuna assistenza. I meccanici sono al lavoro stasera per sistemare le moto nel miglior modo possibile ma starà ai piloti domani gestire il mezzo e cercare di non fare danni. Le speciali saranno in realtà due con una prima con terreno più accidentato e una seconda improntata più sulla navigazione che di nuovo, giocherà un ruolo importante in questa decima edizione del Merzouga Rally.

MERZOUGA RALLY : PER I PILOTI AMX UNA PRIMA TAPPA PRUDENTE

Erfoud – 1 aprile 2019 – Dopo un brevissimo prologo, che ha più il sapore di una mise en jambe che di una vera prova speciale, è partito stamattina il Merzouga Rally con la prima delle cinque tappe in programma: un breve trasferimento da 8 chilometri, poi una speciale da quasi 208 e infine un altro trasferimento da 58 da e per Erfoud che ospita tutta la carovana del rally. Stamattina i primi quindici piloti della classifica del prologo di ieri pomeriggio sono partiti in ordine inverso e così Maurizio Gerini con la sua Husqvarna 450 Rally è partito dalla sesta posizione, Paolo Lucci – che ieri ha festeggiato il suo compleanno – dalla 19esima e Luigi Martellozzo dalla 58. Due le prove speciali oggi, separate fra loro da un rifornimento con neutralizzazione del tempo: “La prima parte della speciale secondo me è andata bene – raccontava Gerini al bivacco, dopo aver fatto punzonare le sue gomme in base ad una norma appena introdotta nel regolamento di gara – ho ripreso i piloti che partivano prima di me, compreso Botturi che partiva avanti a me di 3 minuti. Nella seconda parte sono rimasto con il gruppo di testa fino a quando mi sono ritrovato da solo e ho capito che stavo aprendo la pista, seguendo la direzione giusta. A quel punto ho calato un po’ il ritmo perchè non volevo commettere errori. Mi ha raggiunto Bottu, dopo un po’, e abbiamo viaggiato insieme, finendo per cadere entrambi in una trappola di navigazione”. Un errore fatale in realtà per quasi tutti visto che praticamente ogni pilota ha avuto un problema con un wpt dispettoso. Qualche minuto perso cercando la direzione e poi una svista: nell’ultima parte della speciale Gerry atterrando da una duna ha sbattuto il frontalino del casco sulla strumentazione, danneggiando il sistema di navigazione: “ho danneggiato il display e così non avevo più né i gradi dei Cap né i wpt. Ho seguito un po’ l’istinto e qualche altro pilota, ma la polvere rendeva le cose davvero impossibili così ho cercato di fare meno errori possibile per non scivolare in classifica”. Ed è stata una scelta saggia perchè stasera Gerini è ottavo e da domani si partirà in prova con il tempo di giornata. Partito molto indietro oggi Luigi Martellozzo ha saputo gestire bene questa sua prima tappa africana arrivando a concludere con un minuto e 20” di vantaggio su Paolo Lucci. “Speciale lunga soprattutto se penso che per me si tratta della prima esperienza su questi terreni – spiegava all’arrivo a fine tappa, Luigi Martellozzo. – Ieri al prologo sono andato piano, per non rischiare, ma forse sono andato troppo piano”. Sorride il pilota veneto che stamattina appunto è partito da una posizione arretrata: “Al traguardo oggi mi hanno detto che dovrei essere 16° e quindi direi…super bene ! Avrò passato almeno una trentina di piloti in speciale. Sono davvero contento e soprattutto oggi ho imparato qualcosa di più su quello che devo e non devo fare. Certo con la moto da enduro (Martellozzo corre con una Husqvarna 501) ci sono dei punti in cui sei avvantaggiato e altri, al contrario, in cui sei svantaggiato però posso ammettere di essere molto soddisfatto della mia prima giornata”. Nella classifica di giornata Martellozzo è 16° davanti a Paolo Lucci, 18°. La seconda tappa domani, sempre con partenza ed arrivo da Erfoud, prevede un primo trasferimento di 53 km e poi una ps da 212 km con un trasferimento finale, fino al bivacco di 58km.