31 Ago 2019 | News
L’aveva detto prima di partire. “A me basterebbe solo migliorare di una posizione rispetto alla classifica del 2018”. E Maurizio Gerini, secondo assoluto lo scorso anno, in Turchia, ha mantenuto la sua promessa. Oggi ha vinto la sua sedicesima speciale su diciassette complessive portandosi a oltre un’ora dal suo più diretto inseguitore, Marco Borsi. Gerini ha vinto con la sua Husqvarna 450 portando i colori AMX sul gradino più alto del podio, per la prima volta nella sua carriera, in un rally raid di portata internazionale. Una bella soddisfazione per il pilota di Chiusanico che ha commesso qualche errore in questi giorni, ma che ha, in realtà, mantenuto sempre alta la concentrazione divertendosi ad aprire praticamente ogni giorno la pista, specializzandosi sempre più in quella navigazione che davvero ora rappresenta il suo futuro. “Oggi abbiamo affrontato solo la prima speciale per la decisione dell’organizzazione di annullare la seconda ed è stato un bene perché percorrendola solo in trasferimento ci siamo resi conto che era diventata, a causa delle piogge dei giorni scorsi, davvero pericolosa. Sono andato forte anche oggi stando però attento e senza rischiare perché volevo solo portare la moto in parco chiuso e terminare questa gara che per me è stata bellissima. Un’esperienza importante e un ottimo allenamento in previsione dei miei prossimi impegni sportivi, soprattutto perché aprire la pista tutti i giorni è stato bello e a livello personale ho messo da parte qualcosina in più”. Un po’ di esperienza in più per Gerini che festeggerà stasera sul podio di Sanliurfa, a pochi passi da Gobekli Tepè, questa città incredibile, scoperta pochi anni fa e già...
31 Ago 2019 | News
MAURIZIO GERINI VINCE IL TRANSANATOLIA RALLY 2019 TRE ITALIANI AI PRIMI TRE POSTI Sanliurfa – Lo scorso anno era stata Efeso, con i suoi capitelli e le sue colonne a toccare il cuore e gli occhi dei piloti, con la splendida cornice della biblioteca di Celso a suggellare l’ottava edizione. Quest’anno la Transanatolia Sport Organization ha superato se stessa portando tutti a Gobekli Tepé, lì dove tutto cominciò. Una volta si pensava che fossero le piramidi in Egitto la più antica testimonianza della vita umana, sulla terra, o ancora Stonehenge, ma poi arrivo Gobekli Tepé con le sue sculture, la sua stele dell’avvoltoio e la più antica scultura umana a grandezza naturale, che risale a 9500 anni fa, a provare che gli umani vivevano già in una realtà di aggregazione e comunità diecimila anni prima di Cristo. L’emozione travolge non solo gli appassionati di storia, ma chiunque si trovi a passare da qui. E il Transanatolia Rally non fa eccezione: piloti, meccanici, team manager, amici e accompagnatori si fermano a contemplare queste meraviglie, come successo un paio di giorni fa di fronte alla tomba di Antioco, sul Monte Nemrut. Questo è il Transanatolia Rally. Questa è la Turchia. E l’obiettivo che ha portato Orhan Celen a creare questa competizione insieme a Burak Buyukpinar e Gokhan Basiplikci nove anni fa anche questa volta è stato centrato in pieno: visitare la Turchia, e i suoi posti più belli e sconosciuti, con un cronometro alla mano, con moto, auto e camion, oltre a quad e SSV e un casco in testa. Una vittoria, la loro, sugellata dalle bocche aperte e le espressioni...
30 Ago 2019 | News
Parola d’ordine? Nessuno spazio agli avversari. Anche oggi Maurizio Gerini sulla sua Husqvarna ha vinto tutte le prove speciali previste dal programma. La sesta tappa di questo Transanatolia Rally 2019 prevedeva un totale di 280 chilometri con due prove, appunto, la prima da 29 chilometri e la seconda da 85 ed entrambe portano la firma di Gerini. Il pilota AMX è partito fortissimo stamattina come spiega lui stesso al momento dell’arrivo a Mardin, in piena Mesopotamia, o meglio, quella che una volta, quando la studiavamo sui libri di storia, si chiamava Mesopotamia e che oggi invece è Anatolia Sud Orientale, in Turchia chiaramente. La frontiera con la Siria non è molto lontana da qui e per questo polizia e militari controllano ogni millimetro di questa zona. “La prima prova speciale era velocissima – spiega Gerini – al punto che per fare quasi trenta chilometri ci sono voluti solo 14 minuti” il che tradotto significa una media di quasi 120 km/h. “Nessuna difficoltà, né a livello di terreno né di navigazione. La seconda prova, invece, più lunga, è cominciata ugualmente veloce, ma poi si è fatta via via più complicata con diverse piste sinuose e qualche nota di navigazione a cui bisognava fare attenzione”. Veloce o navigata che fosse per Gerini comunque non faceva differenza visto che ha vinto la prima, appunto in 14’41” e la seconda in un tempo però che non è ancora stato reso noto perché ci sono stati dei problemi con i 15 minuti di neutralizzazione al rifornimento di benzina. Si sa che Gerini, ha vinto ma non ancora con quale tempo. Francesca Gasperi continua...
30 Ago 2019 | News
DOMANI ULTIMA TAPPA CON UN ARRIVO SPETTACOLARE A GOBEKLITEPE LA CITTÀ PIÙ ANTICA DEL MONDO Mardin – Erano da poco passate le due di pomeriggio quando i piloti hanno raggiunto Mardin, punto strategico della Mesopotamia in passato e oggi città dell’Anatolia sud orientale. Fa caldo, come ormai accade da due giorni, e il termometro supera tranquillamente i 40 gradi cosa che non infuisce però sulle prestazioni dei partecipanti. Al contrario stamattina si è corsa quella che probabilmente verrà ricordata come la speciale più veloce dell’intero Transanatolia Rally 2019. 29 chilometri in poco più di 14 minuti, il che tradotto significa una media oraria di 120 km/h. Non male per questa prima speciale di una sesta tappa che misurava un totale di 280 chilometri. Un lungo rettilineo sterrato e polveroso che ha portato i piloti a scatenare tutti i cavalli dei loro mezzi. Maurizio Gerini (Husqvarna) è stato, anche oggi, il più veloce e si è presentato al traguardo di questa ps da 29 chilometri con un totale di 14’20”, unico pilota moto ad essere andato sotto la soglia dei 15 minuti. Alle sue spalle il turco, Said Yusuf Çakir su Ktm che ha fermato i cronometri sui 15’41” battendo Nicola Quinto (Beta) – terzo nella classifica assoluta – per soli sette secondi. Quarto posto per l’inglese Richard Kaye (Ktm) e quinto per Marco Borsi (Husqvarna). La seconda speciale, la più lunga della giornata con i suoi 85 chilometri, era decisamente più impegnativa, veloce nella parte iniziale ma poi più sinuosa e navigata. Gerini ha vinto anche questa con un tempo di 1h.20’28” battendo Marco Borsi e Lorenzo Piolini (Ktm)...
29 Ago 2019 | News
Nemrut – L’impero di Kommagene accoglie la carovana del Transanatolia Rally 2019 a braccia aperte. 3000 avanti Cristo la datazione di questi monumenti che tolgono il fiato, con il tramonto che riflette la luce del sole sulla tomba di Antioco I che veglierà per tutta la notte sull’ultimo bivacco di questa gara che anche oggi ha vissuto una giornata impegnativa, composta di oltre 348 chilometri e ancora tre prove speciali. L’escursione termica oggi per i piloti è stata formidabile: partiti con 12 gradi stamattina dal bivacco di Se Yaylasi hanno poi affrontato la giornata più calda di questa settimana con il termometro che ha toccato i 41 gradi. Stasera, di nuovo con un bivacco in altitudine, a 1900 metri, hanno ritrovato una temperatura non superiore ai 15°. Di che abbattere anche i fisici più temprati, ma non certo i piloti AMX che senza cedimenti portano avanti la loro gara. Maurizio Gerini Maurizio Gerini ha conquistato la vittoria anche in questa quinta tappa, caratterizzata da una prima prova speciale di 92 chilometri più altre due da 37 e 32. Gerini le ha vinte tutte e tre, al punto che i piloti che stanno combattendo contro di lui stasera gli hanno chiesto, per favore, di lasciare almeno una vittoria anche a loro. Al momento Gerini ha vinto quasi tutte le prove speciali, 14 fino ad ora, lasciandone solo una a Marco Borsi, qualche giorno fa. “Le cose sono andate bene anche oggi – spiegava il pilota ligure al traguardo di questa quinta tappa – e anche se mantengo un ritmo elevato cerco sempre di non commettere errori. Aprire la pista ogni...