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DOMANI ULTIMA TAPPA CON UN ARRIVO SPETTACOLARE A GOBEKLITEPE LA CITTÀ PIÙ ANTICA DEL MONDO

Mardin – Erano da poco passate le due di pomeriggio quando i piloti hanno raggiunto Mardin, punto strategico della Mesopotamia in passato e oggi città dell’Anatolia sud orientale. Fa caldo, come ormai accade da due giorni, e il termometro supera tranquillamente i 40 gradi cosa che non infuisce però sulle prestazioni dei partecipanti. Al contrario stamattina si è corsa quella che probabilmente verrà ricordata come la speciale più veloce dell’intero Transanatolia Rally 2019. 29 chilometri in poco più di 14 minuti, il che tradotto significa una media oraria di 120 km/h. Non male per questa prima speciale di una sesta tappa che misurava un totale di 280 chilometri.

Un lungo rettilineo sterrato e polveroso che ha portato i piloti a scatenare tutti i cavalli dei loro mezzi. Maurizio Gerini (Husqvarna) è stato, anche oggi, il più veloce e si è presentato al traguardo di questa ps da 29 chilometri con un totale di 14’20”, unico pilota moto ad essere andato sotto la soglia dei 15 minuti. Alle sue spalle il turco, Said Yusuf Çakir su Ktm che ha fermato i cronometri sui 15’41” battendo Nicola Quinto (Beta) – terzo nella classifica assoluta – per soli sette secondi. Quarto posto per l’inglese Richard Kaye (Ktm) e quinto per Marco Borsi (Husqvarna).

La seconda speciale, la più lunga della giornata con i suoi 85 chilometri, era decisamente più impegnativa, veloce nella parte iniziale ma poi più sinuosa e navigata. Gerini ha vinto anche questa con un tempo di 1h.20’28” battendo Marco Borsi e Lorenzo Piolini (Ktm) che con la buona tappa di oggi risale al settimo posto assoluto alle spalle di Said Yusuf Çakir (Ktm) sesto a soli 59” da Francesco Tarricone, quarto.
Yves Tartarin e Cedric Duplè (Steenbok) hanno finalmente centrato uno dei loro obiettivi oggi vincendo la loro prima tappa in questo Transanatolia Rally 2019: nella prima ps hanno letteralmente volato chiudendo con un 14’40” di soli 20” superiore al tempo di Gerini e si sono ripetuti nella seconda speciale con un tempo di 1h.21’58” staccando Tsanko Tsankov e Zornitsa Todorova (Can Am) di oltre cinque minuti. Sono comunque i bulgari i primi in classifica con i francesi secondi e Çağdaş Çaglar ed Ertuğrul Danisment terzi con il loro Can Am.

La sfida per il podio della categoria auto resta accesissima: Mert Becce e Sertaç Tatar su Suzuki Vitara hanno vinto la seconda speciale oggi mentre la prima ha visto Tank Gokbay e Osman Metin su Land Rover agguantare il miglior tempo. Quando ormai siamo agli sgoccioli Becce occupa la prima posizione assoluta con poco più di 15′ di vantaggio su Batuhan Korkut e Ilayda Hanci Korkut su Mitsubishi L200 saldamente secondi. Potrebbe riservare qualche sorpresa invece il terzo posto perchè fra il Land Rover di Tank Gokbay e la Toyota di Burak Ahmet Çepni e Hüseyin Afsar ci sono solo 2’04”. Marino Mutti e Andrea Mazzoleni sono riusciti a ripartire stamattina per disputare questa sesta tappa e si sono difesi come possibile, finendo secondi, alle spalle di Giulio Verzeletti e davanti ad Antonio Cabini. In questo momento nella classifica assoluta fra i tre Unimog Mercedes comanda Cabini su Verzeletti e Mutti.

Domani si chiude questa splendida edizione della gara turca con una tappa che passerà alla storia. Sì perché il gran finale è stato programmato a Gobeklitepé, la città dove tutto cominciò, il cosidetto punto zero della civiltà. Questa frase è lo slogan di “Göbeklitepe” perchè le sue tracce, evidenziate dai recenti scavi, portano indietro la datazione dei primi insediamenti umani fino al 10.400 avanti cristo. La tappa, l’ultima appunto del rally, conterà 286 chilometri e, notizia di questa sera, si correrà solo la prima prova speciale, da 55 km e mezzo.

La seconda verrà affrontata in trasferimento su decisione dell’organizzazione per alcuni problemi inerenti lavori e piccole frane. L’ultimo trasferimento porterà la carovana del rally a Urfas e poi al Museo archeologico che aprirà appositamente per i piloti e di fronte al quale si svolgeranno le premiazioni di questa nona edizione del Transanatolia Rally.

 

International Press Manager – Elisabetta Caracciolo

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