Motoclub AMX

I PILOTI DIMENTICANO LA STANCHEZZA DI FRONTE AI COLOSSI DELLA TOMBA DI ANTIOCO SUL MONTE NEMRUT. DOMANI PENULTIMA TAPPA.

Nemrut – Il tramonto in mezzo ai monumenti che sorvegliano da millenni la tomba di Antioco I lasciano senza fiato i piloti che stasera sono arrivati già sfiancati al traguardo della quinta tappa. Il Monte Nemrut con i suoi 1900 metri domina la valle regalando panorami ed emozioni che davvero riportano la mente al passato: 62 anni avanti cristo per la precisione. A tanto risalgono le figure erette in cima alla montagna a sorvegliare il sonno eterno di Antioco. E nonostante la stanchezza i piloti trovano la forza per percorrere una salita ripida di oltre 700 metri fino alla cima per assistere ad un tramonto che resterà per sempre stampato nella loro memoria.

È questo il bello di un Transanatolia Rally 2019 che in cinque giorni ha tenuto in sella i piloti per oltre 14 ore – calcolando il tempo del leader della classifica moto – il che significa la metà delle ore al traguardo, per esempio, della Dakar 2019.

La tappa di oggi, di 348 chilometri, ha richiesto ai piloti un tempo complessivo di 2h.58’45” che appartiene in particolare a Maurizio Gerini che ha vinto anche oggi tutte e tre le speciali attestandosi in prima posizione con un vantaggio che sfiora l’ora, per la precisione 54’55” su Marco Borsi che ha inseguito tutto il giorno conquistando il secondo posto nella prima ps, la più lunga della giornata e nella terza. Livio Metelli sfortunato nella prima tappa ha poi cercato di recuperare nelle altre speciali e ha chiuso terzo la seconda e la terza ps di questa quinta tappa. Said Yusuf ÇAKIR (Ktm) ha ottenuto un ottavo tempo nel primo tratto cronometrato, ma è poi andato via via migliorandosi chiudendo sesto nelle restanti due prove.

Tsanko Tsankov e Zornitsa Todorova (Can Am) continuano a dominare la classifica SSV, ma il loro più diretto avversario, il francese Yves Tartarin (Steenbok) oggi è riuscito a portare a termine solo la prima prova speciale e ha poi sofferto per un problema meccanico che lo ha costretto a rientrare al bivacco di Nemrut via asfalto.

Mert Becce e Sertaç Tatar su Suzuki Vitara incrementano il loro vantaggio oggi nella classifica generale anche se Batuhan Korkut e Ilayda Hanci Korkut su Mitsubishi L200 hanno vinto la prima e la terza prova speciale. Il distacco però, inflitto all’equipaggio della Suzuki Vitara, è sempre stato marginale e a Mert Becce è bastato vincere la seconda ps con un tempo strepitoso di 44’48” per staccare ancora di più gli avversari in classifica generale. Ora l’equipaggio turco conduce con 14’09” su Korkut ed è in assoluto il gap più importante dall’inizio della gara. Terzo posto per TankGokbay e Osman Metin su Land Rover che vedono ricompensata la loro caparbietà visto che in questi giorni non hanno mai smesso di attaccare.

Giornata difficilissima per i due Unimog Mercedes ancora in bagarre: le tre prove speciali sono state spossanti per loro e le ultime due con i burroni sul ciglio della strada hanno impressionato un po’ gli equipaggi in più di qualche curva stretta. Antonio Cabini passa in testa su Giulio Verzeletti e la battaglia fra i due Unimog prosegue serrata.

Domani sesta e penultima tappa: da Nemrut il rally si sposta ancora più verso sud est, destinazione Mardin che si trova nella regione sud-orientale dell’Anatolia e domina la pianura della Mesopotamia. L’arrivo di tappa si trova fra gli storici fiumi Tigri ed Eufrate e Mardin è una città con una storia profonda che abbraccia diverse civiltà e diverse credenze. Il Transanatolia Rally ricalcherà le tracce della Via della Seta con queste ultime tappe: domani i chilometri complessivi saranno 280 e le speciali si riducono a due. La prima misurerà 29 chilometri e mezzo e la seconda 85.

International Press Manager – Elisabetta Caracciolo

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