Motoclub AMX

 

 

Merzouga – Iniziato domenica con il prologo il Panafrica Rally 2019 domani incontra la sua tappa più lunga. 400 chilometri suddivisi in tre sezioni, con due assistenze da 30 minuti a fare da intermezzo, per concedere un po’ di tregua ai piloti soprattutto da un caldo che quest’anno è davvero asfissiante.

La tappa di oggi, la terza, è stata accorciata perchè non c’era, come invece previsto, benzina al punto del rifornimento e così la speciale è stata fermata anzitempo e i tempi sono stati calcolati per tutti allo stop. Peccato, ma non troppo se si calcola che oggi si sono toccati i 45° e che affrontarli in speciale sarebbe di sicuro stato più complicato.

Gli alfieri AMX hanno finito di preparare il road book di domani a pomeriggio inoltrato perchè le modifiche e i cambiamenti da apportare sono tantissimi ed è facile prevedere che domani sarà una tappa di quelle che fanno classifica.

E a proposito di classifica dopo tre tappe la posizione migliore per il gruppo AMX è quella di Maurizio Gerini, attualmente decimo, proprio davanti a Paolo Lucci. Purtroppo questa gara si sta rivelando un po’ più difficile del previsto, non tanto per errori di navigazione, quanto per piccoli problemi tecnici. Ieri per esempio, nella prima tappa, Maurizio Gerini ha avuto un problema alla sua Husqvarna ed è rimasto fermo a ripararla perdendo parecchi minuti: “Sono riuscito a finire la prima parte della speciale anche se la moto si era spenta e sono arrivato al refueling solo che da quel momento la moto non è più ripartita…forse per un problema di benzina sporca. Ho smontato l’iniettore e ho cercato in qualche modo di ripararla ed in effetti è ripartita permettendomi di coprire i restanti 150 chilometri fino al traguardo”.

Gerini era partito benissimo domenica, nel prologo di 90 chilometri, chiudendo in quarta posizione, ma lunedì è poi scivolato in classifica: “Purtroppo stamattina – raccontava il pilota ligure – sono partito indietro e ho dovuto fare parecchi sorpassi. Avevo deciso di attaccare per recuperare le posizioni perse ieri, ma quando mi sono reso conto che la speciale era più pericolosa di quello che sembrava in un primo momento, ho calato un po’ la velocità”. I suoi calcoli però, si sono rivelati giusti dato che in classifica generale è risalito e che domani, in base all’arrivo di tappa di oggi, ripartirà settimo.

Paolo Lucci (Husqvarna) dal canto suo sta utilizzando questi primi giorni di gara per riprendere confidenza con la navigazione: “Il prologo non è andato benissimo perchè mi dovevo riabituare a navigare e qua nel deserto non ci venivo davvero da un bel po’ di tempo. Però giorno dopo giorno miglioro”…a parte ieri quando un errore di calcolo gli è costato qualche minuto di ritardo: “Ieri al refueling ho fatto male i conti e a quattro chilometri dalla fine della speciale sono rimasto a piedi, a secco. Per fortuna dopo un po’ ho visto arrivare Gerini e gli ho chiesto se poteva darmi un litro di benzina, cosa che lui ha immediatamente fatto”. Giornata migliore quella di oggi, sicuramente per il toscano: “Oggi stava andando tutto bene fino a che verso la fine mi si sono allentate un po’ di viti, quelle che tenevano la strumentazione e mi sono dovuto fermare a sistemarle. Peccato, però l’importante è che io sto bene e mi sento bene, ogni giorno di più”.

44.posizione invece per Lorenzo Maestrami su Honda, in questo momento nella classifica assoluta: Maestrami ha avuto qalche problemino alla sua Honda e su di lui è caduta la mannaia delle penalità forfettarie ma almeno, pur senza velleità di classifica finale si sta togliendo lo sfizio di disputare delle belle speciali, proprio come quella di oggi.

Domani terza tappa e sarà la più lunga dell’intera gara: 400 chilometri, con partenza alle 7,30 di mattina e tre prove speciali. In realtà sarà una prova unica ma l’organizzazione ha deciso di intervallarla con due soste per il rifornimento e l’assistenza da 30 minuti ognuna.