Motoclub AMX

Ottima prestazione per il pilota del Motoclub AMX che oggi migliora notevolmente le sua posizione nella gara, così pure come nella generale; Gerini ottimo 29°

Siamo ormai entrati nel vivo della 40a edizione della Dakar in Sudamerica ed oggi la fatica si è fatta sentire per i piloti ma anche per tutto il resto della rombante carovana off-road.

Tappa molto lunga di 774 chilometri con due speciali la cui somma è stata di 266.

Ancora molta sabbia di diversa composizione, dalla più dura con la cosidetta “crosta” superficiale ad un fesh-fesh mai visto prima, così fine da far letteralmente affondare i piloti delle moto fino alla vita. In alcuni tratti si è potuto assistere a scene bibliche e molti ne hanno subito la enorme fatica, si sono viste al bivacco di Arequipa facce martoriate dalla polvere e dallo stress. Anche Maurizio Gerini #42 insieme con altri si sono fermati ad aiutare concorrenti in affanno. Nonostante tutto Gerini chiude con uno straordinario 29° posto che lo proietta in 39° posizione nella generale pur avendo, a detta sua, rallentato l’andatura, resosi conto di quanto accaduto nei giorni precedenti.

Lo stesso ha raccontato un episodio accadutogli mentre percorreva prova speciale: “stavo salendo la schiena ripidissima di una duna alta come una piccola montagna e al suo scollinamento ho sentito la moto quasi precipitare nel vuoto ed era la parte discendente della stessa, così ho chiuso il gas ed ho cominciato ad inserire marce fino alla quarta con il motore imballato senza toccare i freni per evitare che si surriscaldassero, a quel punto mi sono accorto di aver raggiunto i 90 km/h quando sono arrivato al fondo di questo mostro di sabbia”. Il resto della gara di oggi è filato via liscio anche se con molta fatica per via dell’elevato chilometraggio nel trasferimento.

L’arrivo ad Arequipa a quota 2300 è stato segnato dalla presenza di un mare di gente che non ha mancato il saluto di benvenuto a tutti i partecipanti della Dakar giunti fin qui.

Domani stage 6 Arequipa-La Paz di km 758 di cui 313 di speciali con circa 150 in meno per annullamento di una ps. Sarà una tappa molto difficile con la salita sulle Ande fino ai 4000 metri e dopo aver lasciato definitivamente la sabbia e le dune del Perù, ci si dovrà confrontare con le difficoltà boliviane con i problemi di mal di montagna ma sopratutto con le abbondanti precipitazioni, già segnalate dalla direzione di gara che ha già deciso di far saltare una prova speciale delle due in programma.

a Dakar mostra i denti e l’avventura continua.

Franco Iannone

ufficio stampa

Motoclub AMX

Arequipa (Perù) 11 gennaio 2018