Motoclub AMX

DAKAR 2018 – Stage 3 Pisco-San Juan de Marcona

km504 SS 296

Si chiude anche questa terza difficile giornata alla Dakar 2018 con Gerini 51° e Vignola 81°.

Pisco (Perù), sveglia alle 5.00 e preparazione meticolosa in vista dell’impegnativa tappa odierna che ha portato il pilota dell’AMX al bivacco di San Juan de Marcona a sud della costa oceanica, attraversando canyon, laghi salati e veloce tratto sul mare da sesta piena con l’immancabile sabbia che ormai ci accompagna da giorni sulle dune del deserto peruviano.

Una gara difficile da interpretare dal punto di vista della navigazione, che ha messo in seria difficoltà i concorrenti tra cui il nostro Maurizio “Gerry” Gerini che a circa 100 km dal fine prova si è trovato su un vasto plateau di sabbia senza nessuna traccia, cosa che ha fatto nascere in lui il dubbio che fosse finito fuori rotta, dietro di lui altri due concorrenti che lo seguivano, evidentemente ben informati sulle qualità di navigatore che contraddistinguono il pilota ligure, così la decisione, rivelatasi in seguito errata, di invertire il senso di marcia e tornare al waypoint precedente per capire meglio quale fosse la giusta via salvo verificare che in realtà la prima scelta fosse quella giusta, allungando il suo cammino di 15 chilometri che in termini di tempo sono sufficienti a perdere posizioni in classifica. “Peccato, avevo sorpassato diversi concorrenti e stavo tenendo una buona andatura poi mi sono ritrovato a correre senza però vedere le tracce dei piloti che mi precedevano e mi è sorto il dubbio che non fossi nella giusta direzione e così ho fatto un po’ di chilometri in più perdendo tempo, pazienza sono comunque soddisfatto ed ho imparato qualcosa in più”, così ha dichiarato Maurizio all’arrivo.

In effetti molti dei top rider hanno i cosidetti “mapper” che visionano immagini fresche di google maps e riescono a rifare i road-book per i loro piloti restando nelle regole ma facendo fare loro tratti alternativi per evitare ostacoli di sorta risparmiando energie e sopratutto tempo prezioso, così molto spesso si vedono i piloti ufficiali e dei top team prendere strade diverse rispetto a quelle indicate sulle note di rotta e seguirli è sempre molto rischioso anche per ragioni di sicurezza. Qualche penalità rimediata dal pilota del team Solarys che a causa del mal funzionamento dello speed limit per un cavo tranciato, ha superato i limiti di velocità in alcuni settori controllati. Vedremo cosa deciderà la direzione gara in serata.

Alla fine un 51° posto in 4h18’15” con un gap di 57’32” dal vincitore della tappa il britannico Sam Sunderland. Ora Gerini nella generale occupa la 48à posizione con un tempo totale di 8h31’14” nonché 29° della categoria Marathon.

Messaggi di incoraggiamento sono giunti via telefono dal presidente del Motoclub AMX Davide Corradini, che ha incitato il proprio alfiere tuttavia invitandolo a tenere sempre alta la guardia.

Domani ancora una tappa molto impegnativa e difficile dal mare fino a 1750 metri di quota, con passaggi anche pericolosi e segnalati sul registro di bordo, partenza e arrivo allo stesso bivacco di San Juan de Marcona, tappa di 444 km di cui 330 di speciale e 140 di trasferimento con start spettacolare multiplo di 15 piloti per volta, stile Le Mans, sulla spiaggia con partenza alle ore 5.30.

Franco Iannone

ufficio stampa

Motoclub AMX

Lima (Perù) 8 gennaio 2018