AFRICA ECO RACE 2018 ANCORA PROBLEMI PER PELLONI CROCIANI NELLA TAPPA MARATHON

AFRICA ECO RACE 2018  ANCORA PROBLEMI PER PELLONI CROCIANI  NELLA TAPPA MARATHON

 

 

Oggi nella località di Amodjar in Mauritania, è finalmente terminata la tappa Marathon. Una tappa di due giorni dove al termine del primo i mezzi vengono portati al Parco Chiuso e non si possono toccare, se non per fare benzina.

Chi incontra problemi nella prima giornata, automaticamente se li porta dietro pure nella seconda.

L’unica soluzione è quella di fare assistenza ma, ovviamente, si prende tanta penalità.

Ecco, questo è quello che è successo alla coppia Pelloni – Crociani. A circa 50 km dall’arrivo hanno avuto problemi con i semiassi e, come per la seconda tappa, sono arrivati al bivacco con il “Camion Scopa” alle due dopo mezzanotte.

Alessandro, il fido meccanico del Team LST Racing, si è subito messo al lavoro ed al mattino successivo, Pelloni e Crociani hanno potuto presentarsi sulla linea di partenza per la seconda parte della Marathon, la Chami/Amodjar di 478 km con la speciale di 439.

 

STEFANO PELLONI

“Anche oggi è stata una tappa molto difficile. Ieri siamo arrivati molto in ritardo e Alessandro ha lavorato fino alle sei di mattina per rimettere in sesto il nostro mezzo. Oggi tappa molto dura di 477 chilometri davvero impegnativa. Penso di aver guidato bene e non abbiamo fatto errori. Siamo soddisfatti e nonostante i problemi dei giorni scorsi, il morale è alto. Domani disputeremo tappa nove dove avremo tanta sabbia. Noi cercheremo di fare il nostro meglio perchè il nostro obiettivo è di arrivare a Dakar”.

 

GIANLUCA CROCIANI

“Siamo all’ottava tappa ed anche se con molta fatica, siamo al bivacco di Amodjar. Il merito di oggi è molto di Stefano perchè sulle dune ha guidato veramente bene. Guida con una scioltezza tale che se il mezzo ci sostiene, sicuramente potremo fare bene nelle prossime tappe. Purtroppo i guai avuti nei giorni scorsi ci penalizzano, ma siamo partiti per arrivare a Dakar e sono certo che vedremo le rive del Lago Rosa”.