Oggi nella località di Amodjar in Mauritania, è finalmente terminata la tappa Marathon. Una tappa di due giorni dove al termine del primo i mezzi vengono portati al Parco Chiuso e non si possono toccare, se non per fare benzina.
Chi incontra problemi nella prima giornata, automaticamente se li porta dietro pure nella seconda.
L’unica soluzione è quella di fare assistenza ma, ovviamente, si prende tanta penalità.
Ecco, questo è quello che è successo alla coppia Pelloni – Crociani. A circa 50 km dall’arrivo hanno avuto problemi con i semiassi e, come per la seconda tappa, sono arrivati al bivacco con il “Camion Scopa” alle due dopo mezzanotte.
Alessandro, il fido meccanico del Team LST Racing, si è subito messo al lavoro ed al mattino successivo, Pelloni e Crociani hanno potuto presentarsi sulla linea di partenza per la seconda parte della Marathon, la Chami/Amodjar di 478 km con la speciale di 439.
STEFANO PELLONI
“Anche oggi è stata una tappa molto difficile. Ieri siamo arrivati molto in ritardo e Alessandro ha lavorato fino alle sei di mattina per rimettere in sesto il nostro mezzo. Oggi tappa molto dura di 477 chilometri davvero impegnativa. Penso di aver guidato bene e non abbiamo fatto errori. Siamo soddisfatti e nonostante i problemi dei giorni scorsi, il morale è alto. Domani disputeremo tappa nove dove avremo tanta sabbia. Noi cercheremo di fare il nostro meglio perchè il nostro obiettivo è di arrivare a Dakar”.
GIANLUCA CROCIANI
“Siamo all’ottava tappa ed anche se con molta fatica, siamo al bivacco di Amodjar. Il merito di oggi è molto di Stefano perchè sulle dune ha guidato veramente bene. Guida con una scioltezza tale che se il mezzo ci sostiene, sicuramente potremo fare bene nelle prossime tappe. Purtroppo i guai avuti nei giorni scorsi ci penalizzano, ma siamo partiti per arrivare a Dakar e sono certo che vedremo le rive del Lago Rosa”.